Su Tuvixeddu

Riporto una nota esplicativa di Matteo Lecis Cocco Ortu su Tuvixeddu http://matteoleciscoccoortu.wordpress.com/2012/02/06/sicuri-che-la-giunta-zedda-dia-il-via-libera-al-cemento/#comments  nonché una bella nota di Sebastiano Dessì (che condivido in toto)https://www.facebook.com/notes/sebastiano-dessi/su-tuvixeddu-ed-il-gattopardo/235122173238388 

Condivido con Sebastiano lo stupore di leggere cose non vere nell’articolo di Giorgio Todde (sul Sant’Elia abbiamo detto l’opposto, sul campus non capisco il livore, del parcheggio non ne abbiamo manco cominciato a parlare), nonché il non apprezzamento del tono usato dal medico-scrittore Todde.

Aggiungo alcune note personali.È giusto e importante criticare e aprire occasioni di dibattito su temi cittadini; sarebbe però più corretto che le critiche fossero fatte non in maniera aggressiva, dando per scontata una continuità che non esiste con le precedenti amministrazioni.Perché la forma è sostanza (e uno scrittore dovrebbe conoscere il peso delle parole) e se io uso un certo tipo di linguaggio sto già dando dei giudizi (e molto pesanti).Todde si prende poi la responsabilità di parlare non solo a nome suo ma di “tanti”, usa il plurale e chiude il suo pezzo ponendosi domande retoriche sulle reazioni della pubblica opinione.Mi chiedo però dove erano queste anime quando questa Giunta e questo Consiglio prendevano decisioni difficili come l’abbattimento dei baretti al Poetto, la volontà di ridisegnare non solo il lungomare ma tutto il litorale (PUL), il blocco alla costruzione del parcheggio in via Roma, l’attività per creare le piste ciclabili e la ricerca di fondi per la costruzione della metropolitana di superficie per creare una mobilità differente.E questo solo per limitarci all’urbanistica, ai lavori pubblici e ai trasporti.Ci sono arrivati tanti incoraggiamenti, ci sono arrivate anche critiche a fare di più e più rapidamente; non una parola invece da chi ora attacca a alzo zero.Allora mi permetto di essere malizioso.La critica di Todde (fatta in questo modo) per una delibera che non è neanche all’ordine del giorno per il dibattito in Consiglio, non mi sembra più un campanello d’allarme; mi sembra la volontà politica di creare tensioni ad arte.Se Sebastiano si limita a parlare di tafazzismo, io comincio a pensare che ci sia altro, quasi che “i tanti” citati da Todde si dimentichino che chi sta governando la città siamo noi, il centrosinistra.E questo ragionamento nasce non dal tema, che è giusto dibattere a livello cittadino (e ben venga un’opinione pubblica così attenta), ma dai toni e da parte di contenuti non veri. Per chiudere, vi segnalo le decisioni prese ieri dalla Giunta:https://www.facebook.com/notes/massimo-zedda/via-al-futuro-dellanfiteatro-monumento-liberato-e-luogo-di-spettacolo-raccolto-n/10150525727916814Si comincia a liberare l’Anfiteatro (come promesso in campagna elettorale), si completa il restauro della Chiesa di Sant’Efisio, si recuperano fondi per la Scuola all’aperto Mereu per farne un asilo (attenzione ai più piccoli ugualmente evidenziata in campagna elettorale), si destinano 5 milioni all’edilizia a canone sociale per la costruzione di 32 appartamenti recuperando stabili già esistenti dentro la città (come da programma).Continuiamo a provare a lavorare per cambiare la nostra città, tutti insieme, tutto il centrosinistra.

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