Idee per la città

Il nostro Programma parte dalla definizione di una serie di principi – che ispirano la nostra azione e il nostro movimento.
Dignità è ciò da cui siamo partiti – vogliamo che sia questo l’orizzonte costante della nostra azione.
I punti fermi del nostro Programma:
Trasparenza: un bisogno, un’urgenza.
Coinvolgimento: una modalità d’azione.
Competenza: ciò che deve stare alla base di ogni decisione.
Progettazione: le azioni vanno pianificate, se un’azione non nasce all’interno di un progetto più ampio è probabile che i suoi effetti non durino a lungo.
Per quanto riguarda i temi, i primi dei quali vogliamo parlare e che sono emersi dal confronto delle nostre visioni e delle nostre competenze sono – in ordine sparso:
Comunicazione. La politica ci ha abituato ad accettare i cambiamenti senza comunicarceli: capita che si decida di “rifare” una piazza senza che la cittadinanza venga informata in merito al progetto. Noi crediamo che la comunicazione sia invece un passaggio obbligato, indispensabile: la cittadinanza va informata in tempo, coinvolta nelle decisioni e resa partecipe delle scelte dell’amministrazione! I mezzi per una comunicazione efficace e puntuale esistono: è ora che si usino per una giusta causa!
Il cittadino deve sapere cosa succede in città e di fronte ad un problema deve sapere a chi rivolgersi. La comunicazione deve essere efficace, efficiente e trasparente!
Stare insieme. La convivenza: Cagliari ha bisogno di azioni concrete volte a rendere la città più vivibile, accogliente e coinvolgente. La nostra città è un mosaico di persone con vissuti, origini ed esigenze diverse. Ci sono quasi 40 mila studenti – tanti sono fuori sede: come non considerarli una risorsa preziosa? Cosa offre loro la città? Come li accoglie? E ancora – il numero degli stranieri sta crescendo: dobbiamo conoscerci – non c’è una buona convivenza che non si basi sulla conoscenza.
L’azione del Comune non sempre arriva a tutti; anche per questo è indispensabile ascoltare la società civile e, per esempio, le associazioni che lavorano attivamente nel sociale. Chi conosce queste realtà sa di cosa c’è realmente bisogno: se li ascoltassimo?
Politiche per la casa. Comprare una casa a Cagliari è diventato proibito. E la città, inesorabilmente, si spopola ed è costretta a spostarsi altrove. Il fenomeno dei cagliaritani “di fatto” (gente che lavora in città ma è costretta a spostarsi in continuazione) è preoccupante: sono risorse che si spostano, che spesso lasciano la città per non farvi ritorno, che pianificano il proprio futuro altrove. E tutto ciò mentre la città dispone di un numero importante di abitazioni vuote!
Pensiamo che dare una risposta concreta a questa emorragia sia prioritario!
Mobilità sostenibile. A Cagliari il traffico è uno dei problemi di cui tanti si lamentano così come la difficoltà di trovare parcheggi (o di poterselo permettere). Eppure i modi per ovviare a queste difficoltà ci sarebbero: il potenziamento dei mezzi pubblici è un passaggio importante, come lo è l’integrazione di mezzi diversi. Le piste ciclabili e le biciclette in condivisione – in punti veramente strategici della città e in un numero maggiore di 35 – sarebbero un vero inizio.
Non siamo tuttologi – le nostre competenze non coprono tutto lo scibile. Per questo motivo, il programma lo vogliamo costruire coinvolgendo il più alto numero possibile di persone che possano mettere la propria conoscenza a disposizione di questo progetto!

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