Cagliari si muove

UNA MOBILITÀ CHE RIDISEGNI LA CITTÀ
Sul fronte della mobilità è indispensabile operare delle scelte coraggiose. La tematica è estremamente complessa ed articolata. È prioritario pensare al traffico in ingresso: il numero di pendolari che vivono nell’hinterland ma lavorano a Cagliari è estremamente alto:170.000 MACCHINE TRANSITANO GIORNALMENTE SULLE NOSTRE VIE.
Bisogna recuperare il progetto per le 5 linee della metropolitana di superficie,  abbandonando l’idea di quella sotterranea, più dispendiosa in fase di realizzazione (nonché in quella di gestione) e meno completa nel tracciato rispetto alle 5 linee. Cagliari subirà un taglio nei finanziamenti per il trasporto pubblico; si dovranno allora usare fondi europei, almeno per la realizzazione delle linee della metropolitana, e riorganizzare in modo ottimale le risorse già esistenti. Collegato al potenziamento dei mezzi, bisogna anche riconsiderare il concetto di mobilità sostenibile: nell’accezione più vasta del termine s’intendono mezzi pubblici, potenziamento delle corsie preferenziali per i mezzi, piste ciclabili, bike sharing.
BIKE SHARING -PISTE CICLABILI
All’interno della città, si deve dunque lavorare per offrire alternative alla macchina. Il bike sharing non deve ridursi ad un esperimento di 35 biciclette. Il numero di bici deve crescere, devono moltiplicarsi i punti di raccolta e l’offerta va differenziata: in certi punti, per rispondere alla geografia cittadina, si può pensare anche alle bici elettriche. Prima di tutto però devono essere realizzate finalmente delle vere piste ciclabili. A Cagliari gli amanti delle due ruote non mancano e il loro numero può e deve salire; farebbe bene al traffico, alla città e ai cittadini.
IL SENSO DEI LUOGHI
Ripensare la mobilità deve portare anche a rivedere il senso di certi posti, spesso ingiustamente sacrificati. Uno su tutti: Piazza Palazzo, oggi solo un parcheggio. Eppure quella Piazza potrebbe e dovrebbe essere qualcosa di più ma per trasformare certi luoghi e ridargli dignità, è indispensabile fare delle scelte.
Cagliari ha bisogno di riappropriarsi di luoghi simbolici, di una piazza come Piazza Palazzo, piuttosto che di spendere cifre sconsiderate in operazioni discutibili (Piazza Maxia?).

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