Consiglio Comunale, 13 e 14 dicembre

Nelle sedute di martedì e mercoledì si è parlato di: gestione di rifiuti solidi urbani, quartiere Sant’Elia, campus universitario.
Ecco il resoconto puntuale, buona lettura.
13 dicembre
La seduta è iniziata con l’interrogazione firmata dai consiglieri Aurelio Lai (Uds) e Anselmo Piras (Pdl) riguardante l’istituzione sperimentale di venti posti auto in centro per le donne in gravidanza. In particolare è stato chiesto all’Assessore ai Trasporti Mauro Coni come l’amministrazione intenda agire per evitare gli abusi. L’assessore ha dunque preso la parola evidenziando che i “parcheggi rosa” erano previsti da tempo (già se ne parlò in campagna elettorale); a tutela di eventuali forme di abuso, per usufruire di tale servizio sarà necessario munirsi di pass presso appositi uffici comunali.
Si è poi passati ad un’interrogazione urgente firmata dal Consigliere Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari) inerente il problema degli ambulanti itineranti che trasformano la loro attività in stanziale nelle zone votate al commercio. L’Assessore al Turismo Barbara Argiolas ha fatto presente che il tema, molto delicato,  ha ripercussioni di natura economica e sociale sul territorio comunale, ma anche nell’hinterland; le azioni di contrasto andrebbero dunque individuate di concerto con l’area vasta.
I successivi tre punti trattati hanno riguardato la gestione dei rifiuti solidi urbani e l’igiene del suolo; nello specifico sono state discusse le seguenti due mozioni ed un ordine del giorno:
–         Mozione sulle strategie per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e migliorare l’igiene del suolo. (clicca qui per visualizzare il documento)
La mozione, portata in aula dalla Commissione Consiliare Servizi Tecnologici, presieduta da Fabrizio Marcello (PD), impegna il Sindaco e la Giunta ad intraprendere tutte le iniziative atte a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e di miglioramento dell’igiene del suolo.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, il Comune di Cagliari è in ritardo rispetto agli obiettivi fissati dall’UE e dalla Regione Sardegna: soltanto il 35% del totale dei rifiuti urbani viene differenziato, contro il 60% richiesto come obiettivo nell’anno in corso ed il 65% per il 2012. Il mancato raggiungimento di questi valori comporterà penali alte per l’amministrazione della città.
L’Assessore Leo ha evidenziato che per poter raggiungere questi risultati l’unica strada è l’attivazione di sistemi di raccolta porta a porta.
La mozione è stata approvata con 36 voti favorevoli, zero contrari e un astenuto.
–       Mozione sulla gestione dei rifiuti urbani da parte del Tecnocasic (clicca qui per visualizzare il documento)
Anch’essa è stata proposta dalla Commissione Consiliare Servizi Tecnologici e pone l’attenzione sullo smaltimento dei rifiuti urbani. I consiglieri Davide Carta (Pd) e Giovanni Dore (Idv)  hanno sottolineato nei loro interventi la necessità di aprire un tavolo tecnico con la Regione Sardegna e il Tecnocasic, al fine di concordare una  nuova convenzione che preveda nuove tariffe di smaltimento (il sistema tariffario attuale, imposto dalla Regione,  è insostenibile). L’Assessore Leo ha poi specificato che la vera causa della continua crescita dei costi di smaltimento è l’obsolescenza dei forni; troppo spesso capita che un’avaria comporti il conferimento dei rifiuti a Villacidro o a Carbonia, con un conseguente ed importante aumento dei costi. Gli impianti andrebbero rifinanziati con fondi ministeriali.
La mozione è stata approvata con 33 voti favorevoli, zero contrari e 1 astenuto.
–       Ordine del Giorno per l’adesione del Comune di Cagliari al progetto rifiuti zero presentato dal gruppo SEL, primo firmatario Sergio Mascia.  (clicca qui per visualizzare il documento)
L’ODG firmato dal gruppo SEL prevede la riduzione drastica dei rifiuti conferenti alle discariche e agli inceneritori; il documento individua un programma a lunga scadenza che individua principalmente nella raccolta porta a porta e nel riuso le strategie per il futuro.
Anche questo terzo documento in materia di rifiuti urbani è stato approvato: 21 i voti favorevoli, zero i contrari e 8 gli astenuti.
Consiglio Comunale 14 dicembre
In apertura il Presidente Depau ha dato la parola al Consigliere Paolo Casu (PSd’Az) per illustrare l’interrogazione urgente riguardante la grave situazione venutasi a creare con l’inizio dei lavori per la gestione dei parcheggi (per la realizzazione di numero due infopoint e di nuovi locali commerciali), all’esterno dell’ospedale Brotzu, attraverso la sistemazione di una recinzione e il taglio di numerosi alberi di pino nell’area parcheggi del Comune di Selargius (con attuali conseguenze negative per la viabilità della Via Peretti e dell’intera zona già ad alta densità di traffico veicolare).
Va detto che in aula, sin dalla precedente Giunta, si erano susseguite varie interrogazioni e mozioni sullo stesso tema. L’assessore ai Trasporti Coni ha dichiarato di aver incontrato di recente il Direttore Generale dell’ospedale Brotzu e di aver raccolto gli intendimenti del Comune di Selargius al fine di portare avanti un’azione coordinata riguardante gli aspetti contigenti legati al cantiere e alle problematiche relative ai parcheggi.
L’interrogazione successiva, firmata dai Consiglieri del  Pd  Fabrizio Rodin e Guido Portoghese, ha sollevato il problema della mancanza di una linea di autobus che percorra Viale Fra Ignazio. L’Assessore Coni ha fatto presente che tale questione è oggetto di valutazione da parte della direzione del CTM (il grosso nodo resta Piazza d’Armi, dove resta interdetto il traffico dei bus).
Si è dunque passati ad una mozione  che ha visto come prima firmataria la Consigliera Marisa Depau (SEL) che  ha posto l’attenzione sulla necessità di un progetto di risanamento e di recupero del quartiere di S. Elia. (clicca qui per visualizzare il documento)
La Depau ha insistito con grande passione su tutta una serie di problematiche del quartiere che vanno dalla fatiscenza dei palazzi del Favero, alla mancanza di presidi e di servizi, passando per le criticità di natura sociale.  S.Elia rappresenta l’eterna mancanza della politica: famiglie che vivono in abitazioni indecorose, giovani che si perdono in una disastrosa dispersione scolastica, mancanza di adeguati collegamenti viari con la città. La mozione non ha alcuna pretesa di essere esaustiva e risolutiva di una materia tanto complessa, ma ha dimostrato l’assoluta volontà di voler prendersi cura del quartiere S. Elia in modo serio. Il Consigliere Giovanni Dore (Idv) ha fatto presente che alla mozione dovranno evidentemente seguire progetti e che il piano di riqualificazione va avviato per arrivare a soluzioni concrete anche attraverso piccoli passi.
Il Sindaco ha poi evidenziato l’assoluta impossibilità, a causa delle scarse risorse,  di attuare un progetto di riqualificazione complessivo; è necessario stabilire delle priorità, ed una di queste riguarda i bambini, che dovranno tutti frequentare la scuola.
Durante il dibattito i soliti noti della minoranza hanno dichiarato  la totale inutilità di questa mozione e si sono preoccupati di ricordare i grandi risultati ottenuti a S. Elia dalla precedente amministrazione. Le dichiarazioni di voto sono state di astensione.
Noi ci ricordiamo che gli stessi esponenti della minoranza, quando erano al governo della città impedirono la riqualificazione del quartiere bloccando il piano di Soru e Rem Koolhaas su Sant’Elia, per mere ragioni di bassa politica.
Noi dobbiamo lavorare per Sant’Elia e la città tutta, ma è meglio non scordare mai il passato.
La mozione è stata comunque approvata con 22 voti favorevoli e con buona pace dei 14 astenuti.
La seduta si è chiusa con l’approvazione della deliberazione relativa al parere preventivo inerente il futuro campus universitario di S. Gilla, illustrata molto bene nel dettaglio dall’Assessore Frau (e presentata dal Presidente della Commissione Urbanistica Andrea Scano).
Davanti all’urgenza di mettere in sicurezza il finanziamento ministeriale di 30 milioni di euro la Giunta ha pensato di far mettere a bando dall’ERSU  il primo lotto dell’intervento. Si tratta di un primo passo all’interno di una progettualità complessa riguardante una zona allo stato attuale abbandonata.
L’Assessore ha specificato che il campus non sarà un mero dormitorio, ma dovrà aprirsi alla città con una serie di servizi indispensabili tra i quali una mensa, una biblioteca e adeguate sale per lo studio.
Mi permetto di segnalare come Giunta, Commissione Urbanistica e Consiglio abbiano lavorato in perfetta sinergia e rapidità per mettere in sicurezza un finanziamento essenziale per assicurare agli studenti un campus decoroso al centro della città.
La delibera è stata approvata con 34 voti favorevoli e 1 astenuto.
clicca qui per visualizzare il rendering del campus
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