29 e 30 novembre, Consiglio Comunale

29 novembre
Il Consiglio nella prima mezz’ora si è occupato delle prime due  interrogazioni all’ordine del giorno.
La prima, firmata dal Consigliere Giuseppe Farris (PDL) era relativa alla Delibera di Giunta inerente gli spazi culturali, in particolare l’ex vetreria di Pirri. Il Sindaco, se ne avesse avuto la possibilità, avrebbe integrato (come fa sempre dove richiesto o dove consideri sia il caso) la replica dell’Assessore competente Enrica Puggioni (Assessore alla Cultura), che era già pronta e disponibile a rispondere; ma il Consigliere Farris non ha voluto sentire ragioni, rifiutandosi di ascoltare l’intervento della Puggioni: se non risponde il Sindaco ritiro l’interrogazione, questo ha detto il Consigliere.
L’interrogazione è stata dunque ritirata.
E tutti, anche se con grande sofferenza, ce ne siamo fatti una ragione.
La seconda interrogazione, che vedeva me come proponente e primo firmatario (e firmata anche da tutti i capogruppo della maggioranza), ha riguardato le consulenze esterne.
La base della mia interrogazione nasce da un ragionamento: il ricorso agli incarichi esterni dovrebbe essere utilizzato con extrema ratio, andando a ricercare le professionalità interne all’ente e limitando il ricorso alle consulenze esterne solo per i casi che si dovessero ritenere di assoluta necessità ed urgenza.
Dovrebbero inoltre esservi condizioni vantaggiose per l’amministrazione e dovrebbero essere garantite la massima trasparenza e la comprovata esperienza degli eventuali professionisti esterni incaricati.
Ho dunque chiesto al Sindaco Zedda l’entità delle cifre spese dal Comune in consulenze esterne nel periodo 2008-primo semestre 2011.  Ed ecco le risposte: nel 2008: 1.784.817 euro; anno 2009: 380.000 euro; anno 2010: 1.256.000 euro; primo semestre 2011: 668.000 euro.
Il totale è di circa 4 milioni in 3 anni e mezzo, con circa 359.000 euro di spese legali affidate ad esterni (per chi non ne fosse a conoscenza il Comune ha sua Avvocatura interna).
Zedda si è impegnato a dichiarare la cifra relativa al secondo semestre del corrente anno, non appena sarà quantificata, magari in una successiva interrogazione; il Sindaco ha inoltre precisato che il ricorso agli incarichi esterni viene adottato esclusivamente laddove, sia attraverso selezioni pubbliche che uso delle risorse interne, non si sia in grado di garantire specifiche professionalità.
Si è dunque passati al secondo punto all’ordine del giorno riguardante la proposta di delibera relativa all’Individuazione degli organismi collegiali. La proposta proponeva di eliminare quattro organismi: la Commissione Edilizia, la Commissione per la formazione della graduatoria di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la Commissione per la mobilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la Commissione Comunale per la Toponomastica.
È stato presentato un emendamento dal Consigliere Pierluigi Mannino (Centro Giovani-Patto per  Cagliari) inerente la Commissione Toponomastica richiedendo che non fosse soppressa; la proposta nasceva dal fatto che lunedì scorso la Commissione Affari Generali si era espressa per il suo mantenimento (7 a favore e due astenuti). Lunedì io ero assente e sono stato sostituito dal Vice Presidente Mannino che ha dunque tradotto la decisione della Commissione in un emendamento che non la cancellasse.
Il secondo, presentato dal Consigliere Claudio Cugusi (PD) chiedeva il mantenimento delle Commissioni per la formazione della graduatoria di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la mobilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Da notare che nel corso del dibattito un intervento interessante è stato quello del Consigliere Roberto Porrà (Riformatori), che ha evidenziato come fosse impossibile per il Comune la soppressione di queste due commissioni inerenti gli alloggi in quanto istituite da leggi superiori ai regolamenti comunali.
A seguito dell’approvazione dei due emendamenti è stata dunque approvata la delibera emendata (34 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astenuto). Di fatto è stata dunque soppressa la sola Commissione Edilizia.
L’aula ha invece valutato il mantenimento delle Commissioni per la formazione della graduatoria di assegnazione e per la mobilità degli alloggi di erp, in quanto importanti organi di controllo previsti da una legge regionale; per quanto riguarda la Commissione Comunale per la Toponomastica non si è ritenuto praticabile un trasferimento delle relative competenze ad un ufficio tecnico (cosa che sarebbe avvenuta se fosse stata soppressa; si veda poi in seguito).
Durante la discussione ha preso la parola l’Assessore all’Urbanistica Paolo Frau anticipando la futura istituzione di una Commissione per la qualità dell’architettura dove non passerà “la minutaglia” ma solo le pratiche di importante rilevanza.
30 novembre 2011
Il dibattito è iniziato con due interrogazioni. Una del Consigliere Gianni Chessa (UDC) inerente i danni ai marciapiedi che hanno la pavimentazione con piastrelle. In prossimità dei passi carrai infatti le piastrelle si rompono con molta facilità e basta che passi un camion in manovra e il peso causa lesioni che poi vanno riparate dal Comune. L’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Marras ha preso atto dell’interrogazione rispondendo che una possibile soluzione potrebbe essere cambiare la messa in opera della pavimentazione negli ingressi carrabili in maniera tale che le mattonelle non siano più sottoposte a pressioni tali da farle saltare. La seconda è stata invece presentata da Alessio Mereu (Riformatori) e riguardava una problema in uno stabile comunale sito in via Sini. Un ascensore era guasto e ciò andava anche a compromettere le possibilità di uscita da casa di un inquilino affetto da sclerosi multipla. L’Assessore al Bilancio e Patrimonio Gabor Pinna ha assicurato che l’ascensore era già stato aggiustato evidenziando che purtroppo non era la prima volta che si interveniva in quel palazzo (in passato perfino uno scooter era stato trasportato in ascensore…).
È stato poi rapidamente discusso (e approvato) un Ordine del Giorno inerente la Commissione Toponomastica, OdG nel quale si prevede di effettuare con immediatezza una revisione del Regolamento della Toponomastica che contempli tra le altre cose che la funzione consultiva attualmente esercitata dalla stessa sia trasferita alla CCP Affari Generali (così da eliminare la Commissione Toponomastica senza però che le competenze vadano a un ufficio tecnico, ma che permangano a un organismo politico, integrabile da esperti). Si è così chiusa la discussione su questa Commissione, iniziata il giorno prima.
L’Assessore al Bilancio e Patrimonio Pinna ha poi presentato la “Variazione di assestamento generale 2001” (deliberazione della Giunta 230), ultimo atto di bilancio 2011, integrata da 5 emendamenti:perché parta una manutenzione straordinaria di immobili comunali (viale Colombo, via Sonnino, via Sauro ) per trasferirvi gli uffici e dismettere le locazioni (al fine di ridurre le spese); per realizzare una incastellatura strutturale e evitare ribaltamenti murari e crolli nonché coprire parti scoperte in un altro edificio del Comune  sito fra vico Sulis e piazza del Carmine (“palazzo Caide”); per rimborsare le spese sostenute dalle scuole materne dove sono state aperte le “Sezioni Primavera”(somme derivanti da specifico finanziamento statale); al fine di assicurare una corretta classificazione della spesa per voci inerenti i consumi elettrici e la manutenzione ordinaria degli impianti; e infine per una correzione, in quanto l’Istat corrisponderà 31.772 euro in più al Comune per il Censimento 2011.
La deliberazione è stata approvata.
Infine, è stato votato un ODG  (primo firmatario Sebastiano Dessì, SEL) per l’adesione del Consiglio Comunale al manifesto “L’Italia sono anch’io”http://www.litaliasonoanchio.it/index.php?id=544 atto a “promuovere un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare:
– una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita.
– una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica.”
È stata quest’ultima una votazione importante dal punto di vista simbolico e non solo; un piccolo passo verso l’Italia di domani.
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2 risposte a 29 e 30 novembre, Consiglio Comunale

  1. Massimo ha detto:

    Grazie.

  2. Danilo Cocco ha detto:

    Circa la presenza o l’assenza di competenze interne in specifici settori, in pochi casi all’interno delle pubbliche amministrazioni è stata predisposta una base dati delle competenze interne, invitando i dipendenti ad aggiornare ed integrare i curricula presenti nei fascicoli personali con l’obbiettivo di definire una “mappa delle competenze interne”, alla base di qualunque piano di sviluppo delle professionalità (sigh!). Non so se il Comune di Cagliari si sia dotato di uno strumento del genere, ma laddove non fosse presente sarebbe un’ottima occasione per dotarsene: sono sicuro che, internamente, non mancano le risorse umane e strumentali per attivare un simile processo virtuoso.

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