Noi della lista civica “Meglio di prima NON CI BASTA!” ci siamo presentati all’inaugurazione del Parco della Musica. Siamo andati per esprimere il disappunto per un lavoro durato anni e che in realtà non si è ancora concluso.
È stata l’ennesima inaugurazione elettorale di uno spazio non finito e che necessita ancora, dalle parole dello stesso Sindaco in un’intervista rilasciata qualche giorno fa all’Unione Sarda, di milioni di euro di lavori per essere portato a compimento. Ancora una volta un’incompiuta, ancora un’opera lasciata a metà.
Che senso ha allora, se non quello di uno spot elettorale, fare questa inaugurazione?
Uno spazio non finito, un parco senza alberi e senza musica (visto che le sale sono ancora da terminare), dei lavori che hanno occupato un quartiere per anni senza che si sapesse chiaramente cosa si andava a costruire.
Un parco pieno di scale, inaugurato senza che gli ascensori funzionassero ancora; e, quando anche funzioneranno, con degli spazi impossibili per portatori di handicap e famiglie con bambini in carrozzina.
Noi non vogliamo una città così, una amministrazione così, che copre di cemento ogni spazio e dimentica di offrire alberi e bellezza ai suoi cittadini.
Vogliamo un’amministrazione diversa, che spiega cosa sta facendo e che offre progetti compiuti e belli ai cagliaritani.
Noi vogliamo cambiare.
Per questo vi invitiamo ancora una volta a votare Massimo Zedda come prossimo Sindaco di Cagliari e a sostenere la lista “Meglio di prima NON CI BASTA”.
Ogni voto è importante per cambiare realmente la nostra città.
PS. Una voce diffusasi ieri parlava di un intervento della Digos per impedire la nostra azione. In realtà non c’è stato alcun problema, solo un chiarimento con un funzionario che ci ha chiesto, visto che in questo caso non avevamo avvertito in precedenza della nostra presenza, di non metterci a suonare.
Questo non ha cambiato il nostro agire: eravamo con degli strumenti musicali che dovevano restare muti, perché tanto di musica, nel parco della stessa, non ne sentiremo per un bel po’. Abbiamo potuto volantinare, per spiegare alla cittadinanza il perché della nostra presenza, e visitare poi il complesso, tutto senza nessun problema.
Qualcuno della controparte avrebbe probabilmente sfruttato questa voce ingigantendola (si veda a questo proposito i 40 secondi di cori fatti da 25 persone divenuti “alta tensione” durante lo sciopero di venerdì); a noi creare polemiche finte non interessa, questo tipo di politica la lasciamo al centrodestra.
Se volete avere un’idea del Parco della Musica guardate le nostre foto, il video dell’agenzia RosasPress
(che ringraziamo per l’attenzione con la quale segue gli avvenimenti cagliaritani) e il video del signor Bruno Tagliareni che ancora una volta ha fatto un grande lavoro e al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.